Come creare un blog – Guida per aspiranti blogger
Vorresti aprire un blog ma non sai da dove iniziare? In questo articolo ti spiego come creare un blog, ovviamente usando WordPress come piattaforma di blogging.
Tutto pronto? Iniziamo.
Cos’è un blog
Il blog è una sorta di diario personale o di diario di bordo digitale, nel caso delle aziende che decidono di aprirne uno: in altre parole, questo strumento ti consente di parlare e di scrivere dei tuoi argomenti preferiti, creando una pagina web apposita per contenere gli articoli che sceglierai di pubblicare.
Da un punto di vista prettamente tecnico, un blog è un contenitore che ospita una serie di contenuti scritti e pubblicati da uno o più autori (nel caso sia presente una redazione), in un determinato ordine temporale e con una successione possibilmente periodica. Adesso che sai cos’è un blog, ti farà comodo conoscere le due tipologie più diffuse:
- Blog personale – Il blog personale è un sito web realizzato principalmente per pubblicare articoli inerenti alle tue passioni, o agli argomenti che tratti quotidianamente per via del tuo lavoro, o dei quali ti ritieni esperto. Il blog personale ha lo scopo di informare la tua nicchia di pubblico, fornendo dei contenuti interessanti da leggere e stimolando gli utenti a tornare a visitarti per leggere i nuovi articoli che hai pubblicato sulla tua piattaforma.
- Blog aziendale – Il blog aziendale è uno strumento che le imprese ed i liberi professionisti utilizzano per aumentare l’engagement dei propri clienti (o potenziali clienti) e per spingere le conversioni in acquisto dei prodotti o servizi che offrono. Nei fatti, un blog aziendale non è un sito web a sé stante, ma una corposa sezione contenuta dal sito dell’azienda.
Al suo interno vengono pubblicati articoli inerenti all’argomento di quell’attività commerciale, ma privi di caratteristiche smaccatamente promozionali: l’obiettivo è creare contenuti che possano trasmettere l’affidabilità ed il grado di esperienza di un brand, oppure di scrivere articoli che possano raccontare la storia dell’azienda stessa o del suo prodotto, mirando ad emozionare il pubblico per spingerlo all’acquisto o alla fidelizzazione.
A cosa serve un blog?
Un blog può avere diversi scopi, a seconda degli obiettivi di chi ne lancia uno. Spesso questo strumento nasce come una semplice valvola di sfogo sul web, dato che ti consente di scrivere di argomenti che ti piacciono, e di condividere le tue esperienze con i lettori che hanno i tuoi stessi problemi, o che sono appassionati dei medesimi argomenti che tratti. Questo, però, accadeva all’inizio: oggi i blog nascono soprattutto per ottenere un vantaggio, che sia economico o competitivo. Ma a cosa serve un blog, nello specifico?
- Per guadagnare con le affiliazioni – La maggior parte degli utenti che sceglie di aprire un blog personale, lo fa con uno scopo ben preciso: sfruttare le proprie conoscenze in un determinato settore per scrivere articoli che possano essere ritenuti interessanti da migliaia di persone, e monetizzare le visite al sito con le affiliazioni pubblicitarie. Ovvero piazzando banner promozionali che pagano una certa cifra ad ogni visita o click, oppure inserendo link d’acquisto a prodotti o servizi all’interno degli articoli stessi, che invece pagano in percentuale.
- Per aumentare il giro di clienti – I blog sono anche strumenti fondamentali per aumentare il giro dei tuoi clienti, soprattutto se sei un freelance che mette a disposizione le proprie capacità sul web. Integrando un blog sul tuo sito, puoi dimostrare ai tuoi potenziali clienti che sei un autentico esperto del settore, e che sei soprattutto interessato ai loro bisogni, fornendogli dei contenuti informativi in stile guida. E lo stesso discorso vale per i blog aziendali: un’azienda può infatti utilizzare questo strumento per ottenere visibilità su Google e per conquistare un notevole vantaggio competitivo, aumentando le vendite e fidelizzando i vecchi clienti. In entrambi i casi, lo scopo del blog è ottenere contatti, preventivi, ordini, lavori e feedback positivi.
Come guadagnare con un blog?
Esistono diverse tecniche per monetizzare un blog: considera, infatti, che negli ultimi anni questo settore è riuscito a creare degli autentici mostri sacri del blogging, che oggi vivono solo di questo. Se anche tu vuoi realizzare nel tuo piccolo un introito per arrotondare lo stipendio, o se miri a diventare un influencer del tuo settore, ecco una breve guida su come guadagnare con un blog:
- Guadagnare con le affiliazioni pubblicitarie – Uno dei modi più semplici ed immediati per guadagnare con un blog, è rivolgerti ad un programma di affiliazioni pubblicitarie come ad esempio Google AdSense. Ma come funziona questo sistema? In pratica dovrai dedicare alcune sezioni del tuo blog all’inserimento di banner pubblicitari, che ti pagheranno una piccola cifra in centesimi in base ai click al banner, alle visite al sito oppure con una percentuale sugli acquisti, nel caso in cui l’utente li abbia fatti arrivando tramite la tua pagina. Il vantaggio dei programmi di affiliazione sta nel fatto che non dovrai cercare le aziende sponsor in prima persona, dato che a questo ci penserà il mediatore pubblicitario.
Inoltre, puoi anche stringere un accordo di affiliazione senza passare da un mediatore, ma dialogando direttamente con un’azienda: in questo caso i guadagni sono più alti, ma per ottenere un riscontro dovrai obbligatoriamente avere un blog molto visitato, che possa dunque spingere l’azienda in questione ad investire su di te. - Guadagnare con il native advertising – La logica del native advertising è identica a quella delle affiliazioni, solo più remunerativa (e dunque più difficile): puoi guadagnare inserendo dei link all’interno degli articoli che pubblicherai sul tuo blog, nel caso in cui riuscirai a convincere l’utente a cliccarci e ad acquistare un prodotto o servizio offerto dall’azienda affiliata. Portali come Amazon ti consentono di stringere questa sorta di partnership, garantendoti una piccola percentuale sul prezzo di vendita che può andare dall’1% al 10%, in base alla tipologia di prodotto che sponsorizzi.
Oggi la maggior parte del guadagno di un blog passa proprio per il native advertising: si tratta, comunque, di un impegno difficile e dispendioso. Per convincere un utente ad acquistare un certo prodotto o servizio cliccando sul link, dovrai realizzare dei contenuti altamente informativi e che possano anche conquistare con le strategie SEO le prime posizioni delle pagine di Google, così da avere una maggiore visibilità rispetto ai tantissimi concorrenti che, come te, hanno deciso di guadagnare con un blog attraverso il native advertising.
Perché è importante creare un blog
Avrai certamente capito che creare un blog è diventato ormai fondamentale, sia che si tratti di un blog aziendale oppure di un blog personale, infatti è lo strumento perfetto per farsi conoscere ed acquisire nuovi clienti.
Esistono molti blogger di successo, ovvero persone che hanno trasformato la propria passione in un lavoro, fatturando migliaia di euro al mese, come Chiara Ferragni con The Blonde Salad oppure Salvatore Aranzulla.
Creare un blog inoltre, è un’operazione alla portata di chiunque utilizzi quotidianamente il computer ed internet, per svago oppure per effettuare acquisti o ricerche online.
Come Creare un blog gratuitamente
Forse ti starai chiedendo se è possibile aprire un blog gratuitamente, la risposta è certamente si.
Su internet puoi trovare molti servizi con cui puoi aprire il tuo blog, ad esempio Blogger oppure lo stesso WordPress.com, tramite una versione che non offre le stesse funzionalità della versione completa presente su WordPress.org, come installare temi e plugin premium.
Un altro lato negativo è la mancanza di un dominio (ovvero l’indirizzo che viene immesso dai visitatori nella barra degli indirizzi del browser) personale, infatti sarai costretto ad utilizzare un dominio di terzo livello, come iltuosito.wordpress.com, ed avrai maggiore difficoltà a posizionarlo sui motori di ricerca.
Ecco perché, per creare un blog, ti suggerisco di investire una cifra intorno ai 50/100 Euro annuali, in questo modo avrai una maggiore libertà nella gestione del tuo spazio online.
Tutto quello di cui hai bisogno è una piattaforma per gestire i contenuti, un dominio e l’hosting, cioè lo spazio in cui verranno caricati i contenuti.
Se invece necessiti di una consulenza professionale su come creare un blog, puoi dare un’occhiata ai miei servizi.
Questa guida è composta da 11 punti principali:
#1 Come creare un blog, la piattaforma di blogging.
La piattaforma che ti consiglio non può che essere WordPress, vista la semplicità di utilizzo, la diffusione (ad oggi il 25% dei siti, nel mondo, è realizzata con questo CMS) e le numerose risorse, gratuite e non, che potrai utilizzare liberamente per creare un blog e personalizzarlo.
Inoltre è totalmente gratuita e costantemente aggiornata.
Il suo utilizzo è abbastanza semplice, dopo aver installato avrai a disposizione un editor di testo simile ai più comuni programmi di scrittura, come Microsoft Word oppure Open Office.
Sarai in grado di aggiungere pagine ed articoli in pochi passaggi, inserire gallerie fotografiche e molto altro ancora, tramite l’installazione di plugin, che ne ampliano le funzionalità.
Inoltre puoi gestire tutto comodamente dal tuo browser, senza dover installare programmi o fare modifiche al tuo computer.
#2 Scegliere il nome del proprio dominio.
Per creare un blog, è preferibile scegliere un nome non troppo lungo e semplice da ricordare, qualcosa che ricordi l’argomento del tuo blog e, se possibile, contenga anche una parola chiave che generi traffico.
Ti faccio un esempio, quando stavo decidendo un nome per questo blog, cercavo una parola che unisse il nome WordPress e la mia volontà di condividere la mia esperienza con questo CMS ed approfondire lo sviluppo di temi e plugin.
Così sono andato ad unire la parola chiave wp a work in progress.
Come alternativa ti consiglio di utilizzare il tuo nome e cognome e fare personal branding, ovvero promuovere la tua immagine e le tue competenze, creando così il tuo marchio personale.
Per quanto riguarda l’estensione del dominio (ovvero la parte finale come .it oppure il .com ), è meglio scegliere .com, se in futuro vorrai ampliare il raggio d’azione del tuo blog, magari aggiungendo una versione in Inglese, oppure il .it, se operi principalmente in Italia.
La cosa migliore sarebbe quella di registrare entrambe le versioni, aggiungendo un reindirizzamento dal dominio secondario a quello principale, la maggior parte dei servizi di hosting offrono questa possibilità, tramite un pannello di controllo.
Infine verifica sempre che il nome del tuo dominio non sia stato utilizzato in passato per promuovere e diffondere contenuti offensivi oppure per attività fraudolente, con il conseguente ban da parte di Google.
Quando un dominio viene bannato, infatti, diventa praticamente impossibile indicizzarlo sul motore di ricerca, ovvero non sarà mai aggiunto all’interno del database di Google.
Puoi effettuare una ricerca, utilizzando questo servizio gratuito http://iwebtool.com/google_banned
#3 Come scegliere il miglior hosting per WordPress
Devi porre molta attenzione nella scelta del provider che ospiterà il tuo blog, questo perché un hosting WordPress poco performante, sarà lento nel caricamento dei contenuti, di conseguenza è facile che i tuoi visitatori abbandonino il blog, per non tornarci più.
Inoltre la velocità del sito è uno dei tanti parametri che Google utilizza quando posiziona una pagina all’interno della propria SERP ( Search Engine Results Page cioè pagina dei risultati del motore di ricerca).
Da circa due anni, dopo aver provato numerosi provider che mi hanno lasciato sempre insoddisfatto, sono passato a Siteground, trovando finalmente un hosting professionale ed un servizio di supporto tra i più veloci che abbia mai provato.
Se invece hai già acquistato o possiedi uno spazio hosting, controlla che sia ospitato su server Linux e che abbia almeno un database, in caso contrario dovrai contattare il tuo fornitore di hosting e chiedere il cambio del servizio.
Tieni presente che il trasferimento dei contenuti esistenti potrebbe non essere automatico, questo dipende da provider a provider, se non sbaglio Aruba non offre questo servizio automaticamente ma va richiesto separatamente.
Molti fornitori di hosting inoltre, tra cui Siteground, consentono di installare WordPress con un semplice click, senza dover caricare manualmente il pacchetto d’installazione tramite un programma FTP.
Approfondisci: Miglior hosting WordPress, ecco come sceglierlo
#4 Acquistare il dominio e l’hosting.
A questo punto vediamo insieme come creare un blog ed installare WordPress prendendo come riferimento SiteGround (Cliccando sulle immagini, si aprirà una galleria).
1) Apri il sito di Siteground
2) Scegli un piano Hosting, StartUp è adatto ad ospitare un solo dominio mentre GrowBig e GoGeek, un numero infinito di domini. Potrai comunque effettuare l’upgrade in qualsiasi momento.
3) Lasciando invariata la voce “Register a new domain“, la registrazione del dominio sarà in omaggio, altrimenti puoi associare il piano hosting ad un dominio già in tuo possesso.
4) A questo punto completa la registrazione inserendo i tuoi dati personali, come nome, cognome, indirizzo, email insieme ai dati della carta di credito.
5) Puoi anche decidere il datacenter, ti consiglio di scegliere uno dei due datacenter europei disponibili, Amsterdam oppure Londra, in questo modo il sito caricherà più velocemente i tuoi contenuti per i visitatori europei.
6) Prima di confermare il tuo ordine, puoi selezionare alcuni servizi aggiuntivi, non essendo indispensabili ti consiglio di non aggiungerli.
Dopo aver terminato la registrazione riceverai alcune email con la ricevuta e tutti i dati di accesso al tuo account su Siteground.
#5 Come installare WordPress
Adesso passiamo all’installazione di WordPress tramite cPanel.
1) Torna su Siteground ed effettua l’accesso dal pulsante “Login” in alto a destra, utilizzando i dati che ti sono stati inviati per email.
2) Vai su “My Accounts” > “Go to Cpanel”
3) Scegli WordPress, dalla sezione “Autoinstallers“,
4) Clicca su “Install” e seleziona il dominio su cui vuoi installare WordPress
5) Completa l’installazione inserendo i dati del tuo blog, come il nome e la descrizione ed i dati di accesso a WordPress
6) Lascia invariata l’ultima parte e clicca su “Install” per completare l’installazione di WordPress.
Se tutto è andato per il verso giusto, puoi finalmente iniziare a lavorare con WordPress.
Approfondisci: Come installare WordPress da cPanel
#6 Installiamo WordPress in locale
Se preferisci, puoi anche installare una versione di WordPress sul tuo computer, così da poter prendere confidenza con questo CMS, testare plugin e temi e molto altro ancora.
Approfondisci: Come installare WordPress in locale
#7 Scegliere un tema WordPress
La cosa bella di WordPress è che possibile passare da un tema all’altro facilmente, senza perdere i contenuti già inseriti, inoltre esistono migliaia di temi gratuiti e non.
Puoi scaricare i migliori temi gratuiti, andando sulla repository di WordPress WordPress.org, oppure cercarne uno a pagamento su Themeforest
Se invece hai bisogno di un tema WordPress in Italiano, puoi dare un’occhiata a ThemeinProgress.com.
In alternativa potresti assumere un professionista per la realizzazione da zero di un tema WordPress, puoi farti un’idea sul costo finale, leggendo il seguente articolo.
Approfondisci: Come scegliere un tema WordPress
#8 Installiamo un tema WordPress
Di default WordPress utilizza uno dei temi Twenty, prodotti da Automattic, ovvero la società che distribuisce WordPress.
1) Per cambiare tema, devi andare all’interno della sezione “Aspetto” > “Temi” > “Aggiungi nuovo“.
2) Clicca su “Carica tema” in alto.
3) A questo punto vai su “Scegli file” e seleziona il file .zip con lo stesso nome del tema (ad esempio sueva.zip).
4) Adesso clicca su “Attiva” per completare l’installazione.
Se dovessi ricevere questo messaggio d’errore
“Il pacchetto non può essere installato. Nel tema manca il foglio di stile style.css”
Significa che il file da installare è all’interno dell’archivio che hai scaricato, probabilmente, insieme al tema, lo sviluppatore ha aggiunto uno o più plugin, i dati di esempio oppure la documentazione.
Devi prima decomprimere l’archivio e ripetere il punto 3.
Approfondisci: Come installare un tema WordPress
#9 Personalizzare un tema WordPress
Al termine dell’installazione del tema WordPress, potrai personalizzarlo come meglio credi tramite il pannello di gestione oppure andando nella sezione “Personalizza” di WordPress, non tutti i temi però permettono quest’ultima opzione.
Con una buona conoscenza di HTML e CSS è possibile anche personalizzare il tuo tema e renderlo unico.
Approfondisci: Come modificare un tema WordPress
#10 Come funziona WordPress
Dopo aver installato il tema sei finalmente pronto per iniziare a scrivere i contenuti del tuo blog.
All’inizio potresti ritrovarti spaesato, a causa delle numerose aree presenti su WordPress.
Ciò che per ora interessa a noi sono gli articoli e le pagine, quest’ultime molto simili ai post nella gestione ma vengono utilizzati per quei contenuti che rimangono fissi nel tempo, come pagine informative, moduli di contatto ecc.
A differenza delle pagine, puoi dividere gli articoli in categorie, in base all’argomento ed utilizzare parole chiave dette tag.
Prima di scrivere il tuo primo post, ti consiglio di modificare la struttura dei permalink di WordPress, ovvero gli URL permanenti che identificano gli articoli, le pagine e qualsiasi altro contenuto del tuo blog.
Lasciando invariata la struttura dei permalink, verrá generato un URL poco comprensibile, costituito dal tipo di contenuto richiesto e l’ID che lo rappresenta del database, ad esempio l’URL p=1 si riferisce al post con ID 1 mentre l’URL cat=4 si riferisce alla categoria con ID 4
Per modificare i permalink, devi andare in “Impostazioni” > “Permalink” e selezionare “Nome articolo”
In questo modo l’URL p=1 diventerà nome-articolo, mentre cat=4 nome-categoria.
A proposito della SEO ovvero (Search engine optimization), quando si crea un blog, è fondamentale ottimizzarlo per i motori di ricerca, seguendo delle semplici regole.
Ogni volta che scrivi un nuovo contenuto per il tuo blog, ricordati sempre di inserire almeno una parola chiave nel titolo, cercando di non superare i 70 caratteri e struttura correttamente i tag title.
Ti suggerisco di utilizzare H1 come titolo principale (generalmente questa operazione viene svolta dal tema, quindi non dovrai preoccupartene), H2 per il paragrafo principale e H3 per i sottoparagrafi.
Un ottimo strumento per trovare i termini più cercati su Google è Keyword Planner.
Pur essendo pensato principalmente per Google Adwords, puoi utilizzarlo ugualmente per trovare i termini più cercati, avendo anche una stima mensile delle ricerche.
E fondamentale poi scrivere contenuti originali, quindi niente copia-incolla da altri blog. in questo modo eviterai penalizzazioni da parte dei motori di ricerca.
Infine, ti consiglio di installare un plugin per migliorare le performance SEO del tuo blog, ovvero SEO by Yoast, in questo modo potrai controllare la SEO di ogni contenuto che andrai a scrivere nel tuo blog.
Una volta capito come creare un blog e come gestirlo, avrai bisogno di scaricare immagini di qualità per i tuoi post, ti consiglio di evitare Google Immagini, poiché è possibile che la foto che vuoi utilizzare sia coperta dai diritti d’autore e che non sia possibile utilizzarla liberamente.
Alcuni dei migliori siti a pagamento
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Mentre questi sono alcuni tra i migliori siti gratuiti
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Puoi anche effettuare la seguente ricerca su Google “CC0 Images” oppure “Immagini CC0” (CC0 è una licenza d’uso totalmente gratuita, valida per progetti commerciali e non)
#11 Come configurare WordPress
Dopo aver completato il tuo blog, potresti aver bisogno di aggiungere alcune funzionalità utili per la tua attività di blogger, tramite l’installazione di plugin, ovvero componenti che vanno ad estendere le funzionalità del CMS.
Eccotene una lista di gratuiti, non è necessario utilizzarli tutti anzi, cerca di ridurre al minimo il numero di plugin presenti nel tuo blog.
- Yoast SEO, questo plugin serve ad ottimizzare il tuo blog in ottica SEO, potrai infatti impostare alcuni dati come il meta tag title della pagina, la descrizione per i motori di ricerca, le informazioni che verranno condivise nei social network e molto altro ancora. Inoltre questo plugin ti darà dei preziosi consigli per migliorare i tuoi contenuti. Cerca di utilizzare dati diversi per ogni pagina e differenti da quelli già presenti nell’articolo, ad esempio non utilizzare lo stesso titolo anche per il mega tag title
- Google Analytics by MonsterInsights, puoi utilizzare questo plugin per installare nel tuo blog il codice fornito dallo strumento di statiche gratuito Google Analytics.
- Contact Form 7, questo plugin serve a creare e gestire moduli di contatto, utili per permettere ai tuoi visitatori di richiedere delle informazioni.
- AddToAny Share Buttons, grazie al seguente, potrai aggiungere i pulsanti per permettere ai visitatori del tuo blog la condivisione dei tuoi articoli.
Come creare un blog, conclusioni
Ho cercato di sintetizzare al massimo questo articolo, ma ci sarebbe ancora molto da dire. Se hai dei suggerimenti oppure questa guida ti è piaciuta, scrivilo nei commenti.